Una diretta fiume, in tv tra Rai Sport HD e Rai 2 e su Radio 1 per le ultime due ore (diretta integrale in streaming su Rai Play), per il racconto della prima delle cinque “classiche monumento” del calendario ciclistico internazionale, le corse che hanno fatto la storia del ciclismo, e la cui prima edizione risale addirittura al 1907, agli albori del secolo scorso: stiamo parlando della Milano-Sanremo 2024, la signora di primavera, la Classicissima.
La storia della Milano-Sanremo
È il bersaglio agognato da generazioni di ciclisti, che nel proprio albo d’oro conserva nomi passati direttamente dalla strada alla leggenda, da Girardengo a Binda, da Guerra – la Locomotiva umana – a Bartali e Coppi, che tra il 1946 e il 1950 si divisero i successi, dal “Cannibale” Merckx, sette volte primo in Via Roma ai duelli in chiave azzurra Moser-Saronni e Bugno-Chiappucci, fino al morso dello Squalo Nibali, ultimo rappresentante del ciclismo tricolore ad imporsi sul traguardo di Sanremo. Le speranze azzurre di quest’anno sono riposte soprattutto in Alberto Bettiol, dopo l’impresa nella Milano-Torino di mercoledì scorso, vinta con un’azione prepotente da lontano, e nella potenza di Filippo Ganna in caso di arrivo in volata. Il totem della corsa, in ogni caso, sarà lo sloveno Tadej Pogaçar, favorito d’obbligo dopo l’impresa alle Strade Bianche, con fuga d’altri tempi e arrivo solitario in Piazza del Campo.
La Milano-Sanremo 2024 sulla Rai
La Rai racconterà l’edizione 2024 della corsa, sabato 16 marzo, praticamente in forma integrale a partire dalle 9.50 su Rai Play, con la partenza, quest’anno inedita da Pavia, e i primi chilometri nell’Oltrepò pavese fino a Casteggio su Rai Sport HD, con Andrea De Luca, Stefano Garzelli e Beppe Conti, per poi passare su Rai 2 alle 14.00, in coincidenza del rientro del gruppo sul percorso originario, con il Turchino, i Capi, la Cipressa e il Poggio prima della discesa verso Sanremo, accompagnati dalle voci di Francesco Pancani e Alessandro Petacchi, gli interventi dalla moto cronaca di Stefano Rizzato e quelli di Alessandro Fabretti dallo studio allestito sulla linea dell’arrivo, in via Roma.
In radio, invece, il racconto della Classicissima sarà di Manuel Codignoni.