AGCOM: gli eventi sportivi che devono essere trasmessi in chiaro

La delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) relativa agli eventi sportivi trasmessi in chiaro rappresenta un passo importante per promuovere l’accessibilità e l’inclusione nel mondo dello sport.

Questa delibera (131/12/CONS) si propone di garantire che alcuni eventi sportivi di rilevanza nazionale siano trasmessi in modo gratuito e accessibile a tutti gli spettatori, contribuendo così a preservare l’essenza dello sport come patrimonio collettivo.

La delibera dell’AGCOM che determina l’elenco degli eventi sportivi che devono andare in chiaro

L’ Autorità stabilisce la seguente lista di eventi considerati di particolare rilevanza per la società, che le emittenti televisive soggette alla giurisdizione italiana non possono trasmettere in esclusiva e solo in forma codificata, al fine di assicurare ad almeno l’80% della popolazione italiana la possibilità di seguirli su un palinsesto gratuito senza costi supplementari (ciò non implica che debba essere per forza di cose la Rai; può essere Canale 5, TV8 o il canale NOVE, per fare degli esempi):

  1. le Olimpiadi estive ed invernali;
  2. in diretta integrale, la finale e tutte le partite della nazionale italiana nel campionato del mondo di calcio
  3. in diretta integrale, la finale e tutte le partite della nazionale italiana nel campionato europeo di calcio;
  4. tutte le partite della nazionale italiana di calcio, in casa e fuori casa, in competizioni ufficiali (le amichevoli sono escluse);
  5. la finale e le semifinali della Champions League e della Europa League qualora vi siano coinvolte squadre italiane (non è inclusa la SuperCoppa Europea e la UEFA Conference League);
  6. il Giro d’Italia;
  7. il Gran Premio d’Italia automobilistico di Formula 1; (non sono incluse le categorie Formula 2 e  Formula 3)
  8. il Gran Premio d’Italia motociclistico di Moto GP (non sono incluse le categorie Moto 2 e Moto 3);
  9. le finali e le semifinali dei campionati mondiali di pallacanestro, pallanuoto, pallavolo, rugby alle quali partecipi la squadra nazionale italiana (gli europei sono esclusi);
  10. gli incontri del torneo Sei Nazioni di rugby ai quali partecipi la squadra nazionale italiana;
  11. la finale e le semifinali della Coppa Davis e della Fed Cup alle quali partecipi la squadra nazionale italiana e degli Internazionali d’Italia di tennis alle quali partecipino atleti italiani; (nessun riferimento ai tornei del Grande Slam o finali in altri tornei ATP/WTA);
  12. il campionato mondiale di ciclismo su strada;

Gli eventi di cui ai punti b) e c) del precedente comma 1 sono trasmessi in diretta integrale. Per gli altri eventi è facoltà delle emittenti televisive decidere le modalità di trasmissione in chiaro, che potranno essere di diretta integrale o parziale o differita totale o parziale.

Clausole o deroghe

Qualora:

  • i diritti di trasmissione di uno o più degli eventi di cui al comma 1 vengano acquisiti da un’emittente non qualificata, questa pubblica con ragionevole anticipo sul proprio sito internet, la proposta di cessione, a condizioni di mercato eque, ragionevoli e non discriminatorie
  • nessun’emittente qualificata formuli alcuna offerta o non la formuli a condizioni di mercato eque, ragionevoli e non discriminatorie, l’emittente titolare dei diritti ha facoltà di esercitarli in deroga alle condizioni di cui al comma 1.

Considerazioni e puntualizzazioni

All’interno della lista sono state aggiunte alcune nostre puntualizzazioni per leggere al meglio la direttiva. per evidenziarle dalla norma, sono state messe in rosso)

La situazione negli altri paesi dell’Unione Europea

Negli altri stati membri dell’Unione Europea quali sono le leggi/norme nazionali che obbligano la visione non a pagamento di determinati eventi (non solo sportivi), perché considerati di interesse nazionale? In questo articolo, una panoramica degli eventi in chiaro in varie nazioni europee.