Non è stato un grande momento quello passato negli ultimi mesi per Sky Italia tant’è che all’orizzonte c’è, secondo quanto ipotizzato da Claudio Plazzotta su ItaliaOggi, potrebbe esserci per Comcast il prospetto della vendita. Ma andiamo con ordine.
L’azienda italiana deve confrontarsi con un periodo di revisione del core business, causa perdita della gran parte dei diritti della Serie A fino al 2024, e di forte ristrutturazione aziendale, con migliaia di persone in uscita nel piano 2021-2024: circa 2750 unità; scelte tra i 5 mila dipendenti diretti e i 6 mila indiretti.
I conti e i bilanci
Finanziariamente, il momento non è di quelli floridi: Sky Italia Holdings ha chiuso il 2020 con un risultato netto negativo per due miliardi di euro.
Perdita che però tiene conto anche di una “pulizia” effettuata sui bilanci precedenti.
Sky Italia ha terminato il 2020 con perdite per 690 milioni di euro.
Pure l’esercizio 2021 è stato ancora gravato in parte dal costo dei diritti della Serie A e in parte da:
- spese di ristrutturazione (incentivi all’esodo per il personale)
- incentivi per trattenere la base abbonati (sconti, marketing e di pubblicità): secondo varie fonti, con la perdita della Serie A, il numero è calato di soli 500.000 unità.
Dopo la ristrutturazione
Una volta effettuata la ristrutturazione aziendale, sempre secondo quanto riportato da Plazzotta, Comcast potrebbe ipoteticamente valutare la vendita di Sky Italia.
Oppure, potrebbe anche decidere di investire somme ingenti in un ambito, come quello dei media-televisivo, in costante fermento e cambiamento.
Lo abbiamo visto negli ultimi anni con la nascita dei vari servizi streaming over-the-top.
Solo indiscrezioni
A riprova che si tratta solamente di un’indiscrezione tutt’altro che supportata da fonti, sul sito ItaliaOggi la notizia è stata cancellata nel pomeriggio.