Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) annuncia oggi che tutti i diritti TV in Europa per le quattro edizioni delle Olimpiadi nel periodo 2026/2032 sono stati assegnati all’European Broadcasting Union (EBU) e a Warner Bros. Discovery.
A seguito del bando di gara pubblicato dal CIO, l’EBU e Warner Bros. Discovery hanno presentato un’offerta congiunta per l’acquisizione dei diritti media in 49 paesi europei* dei XXV Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026, dei Giochi della XXXIV Olimpiade di Los Angeles 2028, i XXVI Giochi Olimpici Invernali del 2030 e i Giochi della XXXV Olimpiade di Brisbane 2032, nonché per i Giochi Olimpici Giovanili del periodo 2026/2032.
La prima partnership del CIO con l’EBU risale al 1956, mentre dall’accordo del 2015 con il Comitato Olimpico Internazionale, Warner Bros. Discovery ha trasmesso in Europa i Giochi Olimpici per le edizioni 2018-2024.
Warner Bros Discovery e la casa delle Olimpiadi
Per Warner Bros. Discovery, l’annuncio di oggi rafforza il ruolo di Home of the Olympics in Europa sull’onda della crescita record dell’audience e del pubblico digital delle ultime tre edizioni, verso i Giochi Olimpici di Parigi 2024. In base al nuovo accordo, solo su Warner Bros. Discovery si potrà vedere ogni istante** dei Giochi Olimpici, live streaming sulle proprie piattaforme digitali come discovery+, e in diretta pay-TV sui propri canali pay come Eurosport.
La presenza dell’EBU (quindi Rai) fino al 2032
Il nuovo accordo garantirà la trasmissione in chiaro dei Giochi Olimpici attraverso la rete di emittenti di servizio pubblico dell’EBU, la maggior parte delle quali ha assicurato la copertura delle ultime tre edizioni dei Giochi Olimpici in collaborazione con il CIO e Warner Bros. Discovery.
A partire dal 2026, EBU deterrà i diritti in chiaro delle piattaforme televisive e digitali. Ogni membro dell’European Broadcasting Union trasmetterà oltre 200 ore di copertura dei Giochi Olimpici estivi e almeno 100 ore di quelli Invernali con un’ampia copertura radiofonica, live streaming ed editoriale su piattaforme web, app e social media.
Le dichiarazioni
Il Presidente del CIO Thomas Bach ha dichiarato: «Siamo lieti di aver raggiunto un accordo di lungo periodo con due delle principali società media al mondo. L’EBU e i suoi partner garantiranno un’impareggiabile esperienza in tutta Europa, mentre Warner Bros. Discovery, grazie alla recente fusione tra Warner Media e Discovery, rappresenta una delle più grandi società di media e intrattenimento al mondo per tutti i generi e su ogni piattaforma. Ciò dimostra il fascino immutato dei Giochi Olimpici in Europa e poiché il CIO ridistribuisce il 90% dei ricavi generati, questo accordo a lungo termine fornirà anche una stabilità finanziaria fondamentale al movimento sportivo in generale e, in ultima analisi, per gli atleti stessi».
Delphine Ernotte Cunci, presidente dell’European Broadcasting Union e CEO di France Télévisions ha dichiarato: «Siamo orgogliosi di aver assicurato al pubblico la trasmissione dei Giochi Olimpici in chiaro fino al 2032. Questo accordo rappresenta una svolta per i media del servizio pubblico, dimostrando la forza e l’unione della nostra Union. Grazie ai suoi partner, l’EBU ha il potenziale per raggiungere oltre un miliardo di spettatori in tutta Europa attraverso piattaforme lineari e non lineari. Ecco perché sono molto lieta di accogliere questa partnership con il CIO e Warner Bros. Discovery per cogliere il più ampio pubblico possibile in tutta Europa».
Note
* Albania, Andorra, Armenia, Austria, Azerbaijan, Belgio, Bosnia Herzegovina, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Israele, Italia, Kosovo, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Moldavia, Monaco, Montenegro, Paesi Bassi, Macedonia del Nord, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, San Marino, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Regno Unito, Città del Vaticano.
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