Secondo il Financial Times (FT), Sir Leonard Blavatnik ha investito altri 827 milioni di dollari in DAZN, portando il suo investimento totale nel servizio di streaming sportivo a oltre 6,7 miliardi di dollari.
L’ultima spesa di Blavatnik, fondatore del principale azionista di DAZN, Access Industries, arriva mentre la piattaforma di streaming si prepara a pubblicare i suoi risultati finanziari alla Companies House del Regno Unito la prossima settimana, che, a quanto si dice, mostreranno ulteriori pesanti perdite per l’azienda.
I conti in rosso di DAZN
Secondo il FT, le perdite totali del gruppo sono aumentate a 1,4 miliardi di dollari, rispetto agli 1,2 miliardi di dollari dell’anno precedente.
DAZN ha poi rivelato a SportsPro che i ricavi sono aumentati del 30 percento anno su anno (YoY) a 2,9 miliardi di dollari, trainati dalla crescita degli abbonati, dall’aumento dei ricavi medi per utente (ARPU), da nuovi prodotti e servizi e dall’espansione dei ricavi pubblicitari. La società ha aggiunto che le perdite operative di DAZN sono state ridotte da 1,1 miliardi di dollari a 830 milioni di dollari.
L’amministratore delegato di DAZN, Shay Segev, ha dichiarato al FT che, sebbene ciò non si rifletta nei risultati finanziari del 2023, la società è ora redditizia nella maggior parte dei primi dieci mercati in cui opera.
Segev ha aggiunto che si aspetta che i ricavi di DAZN superino i 6 miliardi di dollari nel 2025, trainati in parte dai ricavi aggiuntivi derivanti dall’acquisizione da 3,4 miliardi di dollari australiani (2,2 miliardi di dollari USA) del colosso australiano della pay-TV Foxtel e dall’accordo da 1 miliardo di dollari USA per i diritti della Coppa del Mondo per club FIFA del 2025. Secondo Bloomberg, DAZN ha ottenuto un prestito di 1,8 miliardi di dollari australiani (1,1 miliardi di dollari USA) per finanziare l’acquisto di Foxtel.