Dalle TV italiane, la UEFA incasserà circa 1 mld di euro in tre anni

TV italiane UEFA

La Uefa incasserà quasi un miliardo dalla vendita dei diritti televisivi in Italia. Come anticipato venerdì da milanofinanza.it, Sky e Amazon si sono aggiudicati le immagini della Champions League per il triennio 2024/2027, quando debutterà il nuovo formato a 36 squadre.

Amazon ha confermato in una nota di aver rinnovato l’accordo con la Uefa per trasmettere la miglior partita del mercoledì. L’esborso, riferiscono alcune fonti, dovrebbe attestarsi sugli 80-90 milioni a stagione, per una media di 4-5 milioni a incontro (secondo Reuters sarebbero addirittura 100-110, ndr).

Sky non ha invece ancora ufficializzato l’aggiudicazione che consoliderebbe la relazione con la Uefa. Secondo voci non smentite, la pay-tv controllata da Comcast ha spuntato l’esclusiva su tutti gli altri match di Champions League, sull’Europa League e sulla Conference League. La somma messa sul piatto supererebbe i 200 milioni all’anno, attestandosi intorno ai 220 milioni di euro.

Alla luce del robusto investimento, è probabile che Sky vorrà valorizzare al massimo l’esclusiva che, a differenza del triennio in corso, comprende anche le piattaforme internet. Di conseguenza, appare al momento poco probabile non solo la cessione di una partita in chiaro alla Rai o a Mediaset, ma anche la trasmissione sul canale di gruppo TV8.

Oltre che dai tifosi e dagli abbonati alle varie emittenti, all’asta Uefa hanno assistito con attenzione e un pò di apprensione anche la Serie A che si appresta a lanciare il bando per i diritti tv dalla stagione 2024/25 in poi.

Il collegamento tra UEFA Champsions League e Serie A

Le possibilità di spesa dei broadcaster per il calcio italiano sono limitate: maggiore è l’esborso per la Champions e gli altri tornei europei, minore sarà la disponibilità per il massimo campionato. Lo stesso ad di Lega, Luigi De Siervo, aveva avvertito in tempi non sospetti che la Serie A avrebbe potuto perdere 200 milioni a causa dell’invadenza sul mercato televisivo della Superchampions.

La profezia si è avverata con i 300 milioni annui impegnati da Sky e Amazon con la Uefa? Da un lato, in realtà, la Serie A può tirare un sospiro di sollievo: la Uefa ha sì ottenuto oltre un terzo di piú rispetto al triennio in corso, ma l’incasso ha tutto sommato rispettato le attese della vigilia (e forse parzialmente deluso quelle di Nyon).

Dall’altro, però, il colpo europeo di Sky rischia di rivelarsi una cattiva notizia per il pallone italiano. Forte della Superchampions, infatti, la pay-tv guidata da Andrea Duilio potrebbe aver meno bisogno del campionato nazionale per presentare agli abbonati un’offerta competitiva.

Al nuovo torneo continentale al debutto nel 2024/2025 parteciperanno 36 club che si affronteranno in 189 partite, il 50% in piú rispetto al format attuale.

Ce n’è abbastanza per una programmazione competitiva; alla Serie A l’onere di provare il contrario.

Abilita le notifiche OK No, grazie