Si sono conclusi ieri, con una delle più belle finali, i mondiali di calcio di Qatar 2022. Allo stesso tempo sono stati uno dei più controversi e dibattuti soprattutto per eventi legati all’evento ma di natura extra-sportiva: stiamo anche parlando della gestione e programmazione della Rai che aveva in esclusiva i diritti TV (che di sportivo ha avuto ben poco). Ecco la nostra pagella.
Programmazione
Si inizia subito con la nota non dolente. Dolentissima. Italia o meno, non puoi permetterti di trasmettere letteralmente 5 minuti di pre-partita (a stare molto larghi) se hai l’onore e l’onere di avere in esclusiva i diritti dei campionati del mondo dello sport più popolare del pianeta. Il post? L’avete visto per caso?
Vogliamo pensare che tutto sia stato fatto perché Flavio Insinna e Milly Carlucci erano pronti con il fucile puntato se in Rai Sport avessero anche solo osato fare un programma di approfondimento degno di questo nome (che poi sarebbe stato l’unico) alla fine di anche solo una partita. Quindi piuttosto che immolarsi in quel di Doha hanno abbassato la cresta e “Si, Signora: la faremo ballare anche stasera”.
La scusa “eh, ma le partite le hai viste tutte, no?” nel 2022 non può e non deve esserci. Avere un canale dedicato allo sport che durante la settimana è sostanzialmente vuoto e che non ha trattato nel benché minimo modo i mondiali in Qatar è inqualificabile.
Essere costretti poi a seguire un minimo di avvicinamento, per esempio alla finale, guardando “Buongiorno Tancredi” su Sportitalia seguito da Sky Sport 24 e Sport Mediaset (tutte TV che non hanno avuto accesso alle immagini) rasenta il poltronismo in Rai Sport.
Di certo non è stata una mancanza di fondi e di personale. La Rai ha portato 100 inviati a Doha e sborsato alla FIFA la somma giornaliera di 5,67 mln di €/giorno (170 in totale, da capire se l’IVA è compresa o meno…). Per cosa? Creare un prodotto come poi l’hanno confezionato che si poteva tranquillamente gestire nelle newsroom di Milano grida allo scandalo.
Tenendo poi conto che nella cifra sborsata non era contemplata la diretta-gol (che in Rai non credo sappiano cosa sia) così come il bordocampista in tutte le partite. Infatti, durante “Il Circolo dei Mondiali” le interviste erano realizzate direttamente dalla FIFA per i brodacaster che ne facevano richiesta.
Voto: 2
Telecronache
Nell’inqualificabile gestione dei palinsesti di Rai 1, Rai 2 e Rai Sport quantomeno si salvano in linea generale le telecronache anche se con il fenomeno Adani pareva di guardare QSVS su Telelombardia e una cronaca di Tiziano Crudeli. Su una TV pubblica, anche no.
Sorpresa Stramaccioni che ha saputo tenere la cuffia meglio di altri suoi colleghi mentre la coppia che probabilmente ha deluso di più è stata quella formata da Luca De Capitani e Sebino Nela.
Dagli altri componenti non ci si aspettava nulla di diverso da quello che non abbiano poi fatto
Voto: 7, con Adani a parte (4).
Bobo TV
Beh… che dire… Quattro persone davanti a un microfono. Il punto più alto è stato commentare nella tarda mattinata di domenica la vittoria dell’Argentina avvenuta solamente 10 ore dopo. Sublimi.
Voto: 0
Digital
Tenendo conto del primo punto (programmazione) con tutti i limiti esposti, molto buona l’esperienza di Rai Play che ha permesso di:
- avvicinarsi al mondiale con qualche contenuto extra;
- poter rivedere praticamente subito dopo il fischio finale una qualsiasi partita;
- vedere le sintesi “lunghe” delle partite: non della durata classica di 2-3 minuti ma di una lunghezza tale da poter quantomeno capire cosa sia successo in 7-8 minuti senza dover per forza guardare i match per esteso.
Voto: 7, tolto qualche problema a inizio torneo avvenuto su qualche dispositivo esterno
Circolo dei Mondiali
Trasmissione voluta da Alessandra De Stefano. Probabilmente solamente per rimarcare che la Rai ha voluto farci un regalo facendoci vivere tutte le 64 del Mondiale in diretta free.
Grazie Ale, forse ne avremmo fatto volentieri a meno del programma autoreferenziale. Senza il forse.
Voto: 4
Prossimi appuntamenti
Dopo Qatar 2022, cosa c’è di calcio in Rai? Beh… si continua con la seguitissima Serie C in attesa delle partite della Nazionale di marzo per le qualificazioni Euro 2024, già preso dalla Rai insieme all’edizione 2028