DAZN tratta l’acquisto di Eleven Sports

DAZN vuole giocare un ruolo da aggregatore nello streaming sportivo. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, la piattaforma sta trattando l’acquisto di Eleven Sports.

Lo status di Eleven Sports

L’OTT inglese è controllata da Aser Ventures, gruppo fondato dall’imprenditore italiano Andrea Radrizzani e proprietario anche del club Leeds United.

Il negoziato sarebbe ben avviato, anche se non è ancora detto vada in porto. L’affare contemplerebbe l’ingresso di Aser Ventures nel capitale di Dazn, con una partecipazione intorno al 5%.

Contattato da questo giornale, il colosso controllato dal magnate Len Blavatnik ha preferito non commentare le indiscrezioni.

Eleven Sports è stata lanciata nel 2015 da Radrizzani, imprenditore con una lunga carriera nell’industria dei media e dello sport.

La piattaforma è presente in 13 Paesi e detiene diritti televisivi relativi a competizioni nazionali e internazionali.

L’offerta di Eleven Sports in Italia

In Italia, in particolare, l’abbonamento a Eleven comprende le immagini della Serie C, il campionato di rugby e i tornei europei di pallacanestro.

La sua offerta è disponibile anche all’interno di su Prime Video Channels di Amazon.

Come detto, la società fa capo ad Aser Ventures, azionista di controllo del Leeds (56%) accanto al gruppo 49ers Entreprises, proprietari della franchigia di football di San Francisco.

L’eventuale acquisto di Eleven da parte di Dazn potrebbe dare avvio al consolidamento nel settore dello streaming sportivo.

Negli ultimi anni sono nate diverse piattaforme che hanno speso miliardi per conquistare i diritti tv delle principali competizioni.

La rivalità ha consentito di abbassare i prezzi per i consumatori, ma ha causato perdite ingenti agli operatori, decisi a crescere a ogni costo.

Le nuove strategie degli OTT

Nel 2020, per esempio, Dazn ha registrato 872 milioni di ricavi e 1,4 miliardi di perdite.

Il giro d’affari di Eleven si è invece attestato nello stesso anno a 56 milioni di sterline, il rosso a 12 milioni. Ora, però, il rialzo dei tassi e l’incertezza economica potrebbero riorientare i piani degli Ott alla ricerca del profitto, favorendone l’aggregazione.

La concorrenza delle big tech sui diritti sportivi sta del resto diventando agguerrita.

Apple e Amazon sarebbero pronte a contendere ai broadcaster tradizionali (Espn, Cbs e altri) e alla stessa Dazn i diritti della Champions League negli Stati Uniti.