La Serie A vuole andare in onda. Secondo quanto risulta a MFMilano Finanza, la Lega sta valutando la creazione di una radio del campionato italiano, Radio Serie A. I programmi verrebbero trasmessi su frequenze digitali (Dab), ben più economiche rispetto alle tradizionali Fm.
Per la produzione sarebbero già stati avviati i primi contatti con liti e Rds, mentre il costo dell’iniziativa dovrebbe aggirarsi intorno ai 45 milioni. Il bacino di ascolto potenziale di «Radio Serie A» sarebbero gli oltre 20 milioni di tifosi di calcio in Italia. Un pubblico tanto ampio dovrebbe attrarre l’interesse degli inserzionisti che, secondo Nhelsen, nei primi quattro mesi del 2022 hanno investito 102 milioni sull’eminenza radiofonica (+4,2%).
Il problema: i contenuti
Il nodo principale ancora da sciogliere riguarda i contenuti trasmissibili dal momento che i diritti per la cronaca delle partite sono stati assegnati alla Rai fino al 2024.
La Serie A potrebbe comunque contare su altre esclusive e magari sulla collaborazione di alcune vecchie glorie del calcio, che tanto successo hanno su piattaforme di streaming come Twitch.
La radio non è che una delle idee al vaglio della Lega alla ricerca di nuove fonti dr ricavo e di progetti da inserire nella costituenda media company della Serie A.