A 40 anni dalla sua scomparsa, Rai Sport e Sky Sport dedicano a Gilles Villeneuve due programmi nei quali viene raccontata, in modi diversi, la vita e la storia di uno dei piloti simbolo della Ferrari.
Gilles, morto durante le prove di qualificazione del Gran Premio del Belgio del 1982 è ricordato ancora oggi come uno dei più coraggiosi e amati di sempre.
Il ricordo di Sky Sport
La nuova puntata speciale della produzione originale Sky Sport “L’uomo della domenica. Gilles Villeneuve-Il canadese volante” celebra il 40° anniversario della scomparsa di Villeneuve. La narrazione di Giorgio Porrà rievoca il mito dell’Aviatore, il pilota più amato da Enzo Ferrari e rimasto nei cuori di tutti i ferraristi. Disponibile on demand in long version, mentre la puntata andrà in onda, venerdì 6 maggio, dalle 19 su Sky Sport F1.
La complessa personalità del campione, il suo forte rapporto con il Drake, la dinamica tecnica e psicologica del fatale epilogo sono elementi di un racconto avvincente e condito da riferimenti letterari, cinematografici e musicali, oltre che dalle testimonianze di esperti del settore e collaboratori del pilota.
Varie le figure intervistate durante la puntata:
- Pietro Corradini che ha vissuto dai box i gran premi di Gilles;
- Jonathan Giacobazzi figlio di uno sponsor storico della Rossa e oggi dirigente sportivo Ferrari;
- l’ingegnere Dario Calzavara, ex Team Manager della Ferrari, cge ricorda i suoi anni giovanili accanto a Gilles;
- i commentatori Sky Sport Leo Turrini e Umberto Zapelloni, che fanno emergere dettagli tecnici sorprendenti e toccanti sulla parabola del protagonista.
- il figlio, Jacques Villeneuve e moglie Joann, come anticipazione del documentario “Villeneuve-Pironi” (qui per saperne di più, ndr), prossimamente in onda su Sky.
La narrazione de “L’uomo della domenica” lo accosta ad altre personalità leggendarie come quelle di Enzo Ferrari, di Tazio Nuvolari di cui ricorre quest’anno il 130° anniversario della nascita, poi di Niki Lauda, due volte campione del Cavallino e naturalmente del figlio Jacques Villeneuve, più vincente ma inesorabilmente meno carismatico dell’indimenticabile Gilles.
Nella long version on demand sono presenti contenuti extra e ulteriori interviste e approfondimenti.
Il ricordo di Rai Sport
A 40 anni dalla sua scomparsa, Rai Documentari dedica a Gilles Villeneuve una prima serata speciale il 10 maggio alle 21.20 su Rai 2 con “Gilles Villeneuve – L’Aviatore”.
Una coproduzione Sonne Film e K+ in collaborazione con Rai Documentari per la regia di Giangiacomo De Stefano, anche autore insieme a Federico Fava e Valentina Zanella, e con il sostegno di Emilia-Romagna ed il supporto di Emilia-Romagna Film Commission.
Il documentario ripercorre, con la voce narrante di Ivano Marescotti, la vita del pilota canadese e racconta, attraverso interviste, materiale di repertorio e animazioni, le corse che lo hanno visto protagonista, le sue incredibili prestazioni e i retroscena ad esse collegate.
L’incontro di Maranello e l’inizio dell’avventura
Maranello, agosto 1977. Il canadese Gilles Villeneuve è il nuovo pilota della Ferrari che prende il posto di Niki Lauda. Scegliendolo Enzo Ferrari fa una scommessa con se stesso e scopre che il canadese ha le stesse cifre del DNA di Nuvolari, quelle di un uomo senza paura.
Filo conduttore del documentario, il rapporto con l’Italia dei motori: con le sue leggendarie imprese automobilistiche, contribuì ad alimentare la cosiddetta “febbre Villeneuve”.
Un caratterino
Dotato di un carattere indomito, esuberante al volante, nella vita privata Villeneuve è di poche parole e di poche ma solide amicizie, un po’ alieno in un mondo pieno di mondanità e spensieratezza.
La sua famiglia sempre accanto a lui, nel motorhome parcheggiato in fondo al paddock.
Colleghi e campioni del calibro di Renè Arnoux, Bruno Giacomelli e Jody Scheckter, aiutano a tracciare il profilo del pilota canadese insieme ai protagonisti della Ferrari e firme storiche del giornalismo italiano.
Gilles Villeneuve non ha avuto bisogno di vincere un mondiale per entrare nella storia della Formula 1 e nel cuore di tanti, tantissimi appassionati.
Il documentario dall’8 maggio disponibile anche su RaiPlay.