Era chiaro già da tempo che la strada era da considerarsi tracciata: la “concurrency” (la condivisione dell’abbonamento) per gli abbonati Dazn si avvia, alle condizioni attuali, a uscire di scena.
Dalla prossima stagione la situazione attuale infatti muterà. Questo per effetto di un repricing.
Di conseguenza, con ogni probabilità, la condivisione sarà possibile, ma solo a fronte di un prezzo più alto per chi sceglierà questa opzione. Al prezzo di € 29,99 al mese, non ci sarà più.
A quanto risulta al Sole 24 Ore, in Dazn la scelta è stata fatta e sarebbe già stata comunicata, fra gli altri anche al partner Tim.
Nero su bianco sarebbe stata data indicazione che in estate, ci sarà una rimodulazione dei prezzi a seconda di vari fattori:
- numero di device registrati;
- stream visibili contemporaneamente;
- della qualità delle immagini.
Tuttavia la stessa Dazn considera la concurrency come una pratica che contribuisce in maniera decisiva al 20% di media di utilizzi fraudolenti riscontrati dalla piattaforma. E non a caso sono partite le comunicazioni agli abbonati per comunicare lo stop alla concurrency già dalla stagione in corso, garantendo la possibilità di recesso.
Con la conseguente ondata di proteste.
La Lega e il costo dei diritti
A questa novità guarda positivamente anche la Lega Serie A che sull’altro piatto della bilancia vede inevitabilmente un abbattimento del valore dei diritti Tv.
Ed evidentemente è misura attesa anche da Tim che ha messo sul piatto 340 degli 840 milioni all’anno, senza ottenere i risultati sperati, anche per l’impatto della concurrency stessa.
Nel frattempo proseguono le discussioni per ridefinire gli accordi fra Tim e Dazn in cui sono arrivati al vertice Franco Bernabè con il ruolo di Senior strategic advisor e Stefano Azzi come a.d. Dazn Italia, in carica da ieri.
Le ultime indiscrezioni indicavano una richiesta di taglio del minimo garantito fino a 100 milioni a stagione.
Il tutto senza toccare il rapporto di esclusiva che lega l’app Dazn al box Tim Vision.
Per l’articolo completo, Andrea Biondi su Il Sole 24 Ore
il mio commento dazn se ne vada ha fatto solo danni a tutti
meglio sky .