Nella presentazione ieri su Zoom di Sky Sport, dedicata esclusivamente ai palinsesti e alla squadra di motori del 2022, Guido Meda ha dichiarato quanto segue riguardo il rinnovo dei diritti della F1.
Non siamo assolutamente legati alle prestazioni della Ferrari come condizione per rinnovare, assolutamente no. Le ultime stagioni sono sempre state in crescita e la Ferrari nell’ultima non è stata un granché, abbiamo vissuto sulla sfida tra Verstappen ed Hamilton.
Comunque di norma c’è ancora tanto tempo per trattare e arrivare ad una definizione.
La F1 è l’unica in condivisione con altre Sky, Germania e Inghilterra, e questo rende un accordo largo per arrivarci, siamo sereni. Sono 4 anni che ci lega alla Motogp, fino al 2025, con dentro anche la Superbike, mentre siamo all’ultima stagione del 2022 dei diritti della F1 ma con una prospettiva di rinnovo su scala europea c’è una tendenza all’abbassamento dell’età di chi la segue, sia in F1 che in MotoGP.
La F1 sta stabilmente tra un milione e 1,1 di spettatori, mentre la MotoGP tra i 700-900 mila ma con una gara pazzesca si può arrivare anche al milione.
Lo sforzo di Sky sui motori, ha inoltre sottolineato Meda, “non è stato fatto per mettere una pezza alla mancanza di parte della serie A, perché di calcio su Sky ce n’è comunque molto”.