L’antefatto: la lettera inviata da Sky
La lettera della media company di casa Comcast, visionata dal Sole 24 Ore, è arrivata all’attenzione del presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino e all’ad Luigi De Siervo ieri, a due giorni dalla prossima assemblea dei club. Come già avanzato con una richiesta del 16 luglio, scrive Sky, «non è infatti stato offerto al mercato alcun pacchetto che consentisse la diffusione delle Immagini Salienti in modalità pay, limitando invece tale offerta ai soli operatori in chiaro». Allo stato delle cose dunque «l’unico operatore pay in grado di mostrare le Immagini Salienti di tutte le gare di Serie A è lo stesso (Dazn, ndr.) che già detiene i diritti sulle dirette e sulle differite». Sky bolla questa come un’evidente limitazione del «numero di spettatori che sono in grado di vedere le immagini del massimo campionato nazionale», tenuto anche conto che «tale operatore ha rinunciato ad operare sulle altre piattaforme diverse dall’Ott».
Da qui la richiesta: «Nel ribadire il nostro interesse a poter diffondere tali immagini, Vi invitiamo nuovamente a valutare la Vostra posizione prendendo in considerazione la possibilità di vendere anche agli operatori pay tali diritti che, peraltro, vengono già sfruttati da tutti i possibili operatori in chiaro».
Sky mette così una carta pesante sul tavolo dell’assemblea dei club del 7 ottobre in cui certamente il tema Dazn, con gli inciampi di trasmissione delle prime giornate, sarà trattato. In ballo ci sono nuovi possibili introiti, in arrivo da una Sky che ha quindi manifestato il suo interesse, ma anche eventualmente da altri operatori pay. Ora occorrerà vedere se i presidenti, che sul tema a luglio hanno deciso a maggioranza, manterranno il punto giustificato all’epoca da problematiche di tipo legale legate al contratto con Dazn.