Nella notte tra sabato 12 e domenica 13 giugno dalle ore 04:00 live su DAZN un momento storico per lo sport italiano. The Italian Dream Marvin Vettori (16–4–1) combatterà per il titolo UFC pesi medi per diventare il primo campione del mondo italiano nella promotion di riferimento nel campo delle MMA.
Dopo cinque vittorie consecutive il fighter di Mezzocorona affronterà il campione in carica della categoria Israel Adesanya (20–1–0), che ha accettato la sfida lanciata dall’italiano dopo la convincente prova di maturità contro lo statunitense Kevin Holland.
Quello tra Marvin Vettori e Israel Adesanya sarà l’incontro principale dell’evento UFC 263, in programma a Glendale, Arizona. Una rivincita del primo match tra i due andato in scena nel 2018 e che vide Vettori uscire sconfitto in una battaglia molto discussa e dal verdetto incerto fino all’ultimo. Riuscirà Marvin a realizzare il sogno italiano?
E in attesa di assistere live al match, DAZN ha intervistato Marvin Vettori per raccogliere le sue sensazioni alla vigilia dell’incontro dell’incontro più importante della sua carriera, estratti da un’intervista di DAZN in vista del match UFC 263 di domenica 13 giugno dalle ore 04.00
A un passo dalla storia
“The Italian Dream” ha sempre avuto un significato ben chiaro. Ho sempre saputo cosa volevo dalla mia vita e dalla mia carriera. Ho sempre dato il massimo e sono arrivato fino a qui guadagnandomi questa opportunità. Sono stati anni di duro lavoro ma con un obiettivo sempre ben chiaro in testa. Ora è il momento di fare la differenza”.
“Non sono qui per il premio di consolazione. Sono qui per essere il primo campione italiano della UFC. Sono arrivato fino a qua perchè voglio vincere il titolo e passare alla storia. Sarò spietato. È il mio modo di vincere”.
Sul match con Adesanya
“Non si può battere qualcuno che non si conosce e che ha così tante sfaccettature e io, come fighter, sono proprio questo. Sono il più completo e quello che più si adatta a qualsiasi stile. E lui (Adesanya) non è pronto ad un fighter del mio livello”.
“Ho dominato tutti i miei ultimi match perché sono il migliore al mondo. Quello che pensa Adesanya non mi interessa. L’ho studiato e sono pronto all’arsenale di skill che porta in gabbia”.
Media e sport da combattimento
“Negli ultimi tempi c’è stata un’attenzione crescente da parte dei media italiani sulle MMA, ma non è abbastanza. MMA e sport da combattimento in generale sono ancora considerati sport di nicchia. C’è ancora molta ignoranza. Si pensa che si tratti solo di due persone che si prendono a botte. Invece non è così: in questo sport c’è tantissima strategia, psicologia e serve molto studio. Merita più attenzione!”.